Sora e il mistero del centro commerciale

In un'epoca in cui le città italiane cercano disperatamente di reinventarsi per attrarre turismo e investimenti, Sora, ridente cittadina in provincia di Frosinone, ha deciso di fare le cose diversamente. Perché puntare su progetti di riqualificazione urbana, spazi verdi o eventi culturali quando si può avere un centro commerciale fantasma al centro (scusate il gioco di parole) della città? Ad aprile 2023, più di un anno fa, il prode Vittorio Brumotti di "Striscia la Notizia" si avventurava tra le rovine di un'enorme struttura di cemento armato, ribattezzata "cantiere della morte", alla ricerca del misterioso proprietario di quella che doveva essere una cattedrale del consumismo e che si è invece trasformata in un monumento all'abbandono.

Con la sua inseparabile bici e il coraggio di un esploratore post-apocalittico, Brumotti ha portato alla ribalta nazionale su Canale 5 questo gigante dormiente. Ha percorso corridoi mai terminati, ha ammirato soffitti incompleti e si è goduto il panorama di finestre che si affacciano sul nulla. Il sindaco, visibilmente imbarazzato, ha confessato di non sapere neppure chi sia il legittimo proprietario della struttura. Insomma, un vero enigma da giallo estivo.

Un anno è passato da quel giorno in cui Sora è stata sotto i riflettori nazionali e... niente è cambiato. Nulla. Neppure una ragnatela è stata tolta da quel mausoleo del fallimento edilizio. Come se il tempo si fosse fermato, la cittadina ha scelto di mantenere il suo "cantiere della morte" come simbolo della propria resilienza: perché chi ha bisogno di un centro commerciale funzionale quando può avere un'attrazione turistica del terrore?

Mentre altre città si affannano a coprire i propri scheletri urbani, Sora sembra dire al mondo: "Guardateci! Non abbiamo paura di convivere con il nostro passato incompiuto!". Forse, a pensarci bene, l'idea non è neanche così male. Con l'arrivo di Halloween, basterebbe una mano di vernice fosforescente e qualche cartello di avvertimento per trasformare il centro commerciale in un'attrazione da brivido. I visitatori potrebbero pagare per farsi un selfie davanti al "cantiere della morte", o meglio ancora, per partecipare a un gioco di ruolo dal vivo in cui risolvere il mistero del proprietario scomparso.

Insomma, Sora ha ancora una carta vincente tra le mani: basta solo volerla giocare. Ma fino ad allora, il centro commerciale resterà lì, immobile e silenzioso, come a ricordare che, a volte, l'immobilismo è la scelta più coraggiosa di tutte. (Santina Horror)

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